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Centrale a biomasse, dal Ministero arriva lo stop

centrale biomassaI lavori per la realizzazione della centrale a biomasse, che sarebbe dovuta sorgere accanto al nuovo carcere di Uta, subiranno, probabilmente uno stop definitivo. La notizia, comunicata dal Sindaco Dessì nell'ultimo consiglio comunale, è stata annunciata direttamente dal ministro dell'Ambiente, Gianluca Galletti, allo stesso sindaco durante una lunga telefonata. Il Ministro, avrebbe dichiarato che la centrale della Powercrop sarebbe un modello superato e per tanto i costi di realizzazione e gestione sarebbero insostenibili. La centrale da 50mw era stata progettata per sfruttare le risorse agroenergetiche (semi oleaginosi e governo del bosco e dei parchi) della "filiera corta" ossia provenienti da agricoltura sostenibile nel raggio di 70km. Progetto che fin da subito scatenò l'ira degli ambientalisti, preoccupati non solo per l'emissione in atmosfera di sottoprodotti della combustione ma anche per il timore che oltre ai semi e agli arbusti finissero nei forni anche altre sostanze.

Inoltre, l'amministrazione di Capoterra, a differenza per la nuova discarica, presentò ricorso al TAR che fu, però, bocciato. Oggi, Capoterra può fare un respiro di sollievo: l'incubo è (forse) svanito - anche se non c'è nulla di ufficiale scritto - ma un nuovo ecomostro attende di essere combattuto là dove doveva sorgere la centrale.