DSC 1187

Un errore che ci è costato 60mila euro

Promogest CentroNuoto Capoterra 1Mentre Sindaco e alcuni fedelissimi organizzavano banchetti-propaganda, la Promogest, società che opera nel campo delle attività sportive, riceveva 60mila euro (60.000,00€) come risarcimento danni per la mancata gestione della piscina comunale. Una vicenda nata sei anni fa, quando, una commissione tecnica poco attenta, scartò la domanda della Promogest a favore della Promosport. Le motivazioni giustificate dalla commissione sono state che, nonostante nel bando non fosse specificato, la Promogest non presentò la fideiussione, rendendo non idonea, secondo la commissione, la propria candidatura. Vistasi negare la gestione della piscina per un errore da parte della commissione, la Promogest ha immediatamente avviato una richiesta al tribunale per riesaminare il bando. Dopo un iter burocratico durato circa sei anni, il TAR ha dato ragione alla Promogest e la Società, che in principio ha richiesto 400mila euro come risarcimento, riceverà, per nostra fortuna, "soli" sessantamila euro. Soldi che chiaramente sono stati imputati sul bilancio, come stabilito nella Determina n. 833 del 10/12/2015, e che noi tutti cittadini pagheremmo per un errore tanto banale quanto evitabile.

É lecito che, ancora una volta, errori dell'Amministrazione ricadano sempre e solo sui contribuenti? Tra il buco lasciato dalla Gema, gli sconti fantasma del Tecnocasic e questo risarcimento, l'Amministrazione Dessì passerà alla storia come quella con le più grandi mani bucate di tutti i tempi.