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Area cani e contrasto del randagismo a Capoterra

terramaini4Siete mai stati nel Paco di Terramaini? Se la risposta è no vi diremo in breve di cosa si tratta: una distesa di prati verdi che si allungano sino allo stagno, giochi per i bambini, una pizzeria e stradine curatissime dove poter fare jogging, ma soprattutto una bella area cani, contornata da recinzioni a prova di fuga e da una bella fontana-abbeveratoio. Perché a Cagliari il culto e la tutela del cane come animale da compagnia è molto sentito. Infatti, il susseguirsi delle amministrazioni hanno messo a disposizione del cittadino numerose realtà a misura di cane. È il caso della spiaggia destinata agli amici a quattro zampe al Poetto, uno dei fiori all’occhiello della giunta Zedda e molto amata dai Cagliaritani e non solo. Essa si trova nei pressi dell’Ospedale Marino, è recintata e curata, anche qui vi è una bella fontanella dove poter usufruire dell’acqua pulita per il proprio amico a quattro zampe e dove poterlo lavare dal sale in quanto munita di doccetta. I vigili puntualmente fanno visita all’area cane per controllare che i cani presenti siano tutti muniti di Chip come richiede la legge.

Ma torniamo alla realtà capoterrese. Lo scorso anno fu inaugurata la celebre spiaggia per cani, noi non abbiamo avuto l’onore di visitarla poiché non l’abbiamo trovata ma, da quello che si evince dalle lamentele che fioccano sui gruppi Fb locali, è tutto fuorché a misura di cane. Manca l’abbeveratoio, i cestini dei rifiuti, la recinzione che delimiti l’area, manca un controllo da parte delle autorità competenti e mancano anche i cartelli informativi attinenti al comportamento da tenere all’interno della stessa area. Il litorale Capoterrese è una lunga lingua di sabbia che potrebbe ospitare una vera spiaggia-cani attrezzata e funzionale, che attiri turisti in ferie con i propri pets e che sia a disposizione della popolazione locale, basta solo volerlo.

L’amministrazione dovrebbe valutare anche la possibilità di una area cani a norma, come oramai si trovano in ogni comune della Sardegna, che trovi spazio tra le tante piazze e spazi verdi presenti sia nel centro storico e sia nelle varie zone residenziali.

Eppur qualcosa si muove. È proprio in questi giorni che un gruppo spontaneo di cittadini ha stilato un vademecum contro il randagismo, una vera piaga per Capoterra. Il cosiddetto “ Programma anti-randagismo”, stilato da Capoterra Attiva 5stelle, ha l’obiettivo di portare luce sul fenomeno del randagismo locale e contrastarlo attraverso delle azioni mirate: sanzioni per chi maltratta o abbandona gli animali, programma di sterilizzazione anche con convenzioni con veterinari di zona, chippatura gratuita in loco tramite l’istituzione di un "chip day" ( tutti i comuni dell’hinterland eccetto Capoterra stanno aderendo all’iniziativa) e molto altro. Noi aggiungeremo che sarebbe da tenere conto anche del randagismo felino, che spesso rimane nell’ombra ma che è anch’esso una vera e propria piaga.

Dopo tanti anni che ci occupiamo dei problemi di Capoterra, sappiamo benissimo che non verrà mosso un dito. Gli amministratori sono molto egocentrici e sono sempre alla ricerca di meriti da sciorinare su Fb, le iniziative DEVONO partire da loro: non accettano nessun confronto e nessun consiglio da chicchessia.