LA LUDOTECA CHIUDE???? Lettera all’Assessore ai Servizi Sociali
Caro Signor Mallus: ” Ma lei ci fa o ci è?” Mi spiego:
Vorrei proprio sapere come sia possibile confondere un Centro Ludico Educativo, e cioè un Servizio Ludoteca rivolto a tutta la popolazione dei minori di un comune, con un SET (Servizio Educativo Territoriale), e cioè un Servizio che notoriamente si rivolge in modo esclusivo ai minori e alle loro famiglie che si trovano in una qualche condizione di difficoltà o disagio. Questo, infatti, lei afferma nel suo articolo su Castedduonline, ed anche in un articolo a firma Ivan Murgana sull’Unione Sarda del 10 febbraio 2015. Trovo assai sorprendente scoprire tale leggerezza sulla sua bocca, pardòn, in punta di penna, caro Assessore. Tale leggerezza viene oltretutto confermata, anche quando insiste nell’affermare che il nuovo Servizio sarà aperto “prioritariamente” ai soggetti con “bisogni educativi speciali”.
Purtroppo non si tratta di un "prioritariamente", ma bensì di un "esclusivamente", così come ampliamente chiarito alla voce DESTINATARI proprio del capitolato, da lei tante volte citato Plus Area Ovest, azione denominata “Pro sa famiglia”.
Li ha letti lei, i destinatari di quel capitolato, articolo 3 Lotto 2°?
Glieli presento io:
-
Minori appartenenti a famiglie in difficoltà temporanea
-
Minori le cui famiglie sono portatrici di problemi strutturali (emarginazione, disadattamento)
-
Minori diversamente abili
-
Minori con gravi carenze di apprendimento
-
Minori interessati da provvedimenti dell’autorità giudiziaria
-
Minori diversamente abili con problematiche educative
-
Minori inseriti in Comunità e interessati ad un inserimento familiare
-
Maggiorenni che presentino ritardo cognitivo o altra difficoltà nell’autonomia personale.
In quanto poi alle ore dianimazione, nel SET Pro sa famiglia, sono certamente presenti e anzi, potenziate rispetto al passato e corrispondono a circa 11 a settimana, ma sempre rivolte a questi destinatari! Sa Assessore, dell’animazione ci si avvale in molti settori perfino: nei conventi, nelle caserma, in televisione e perché no, anche negli ospedali pediatrici, ma questo non significa che si tratti di Servizi ludici comunali, anche quando si ripescano gli animatori da un servizio che si è deliberato di sospendere….
Concludendo; signor Mallus, stando ai documenti :
LA LUDOTECA CHIUDE!
e il SET s’ingrassa con una manciata di ore di animazione. Non prendiamoci in giro, Se si vuole tenere il Centro Ludico Educativo comunale aperto, resta un’unica soluzione: bandire una nuova gara!!!!!
Neppure mi soffermo,poi, a considerare il servizio ludico bibliotecario, (sempre da lei tirato in ballo) poiché, si occupa esclusivamente di animazione alla lettura come è chiaro a tutti quelli che lo frequentano e come è ovvio trattandosi, appunto, di una biblioteca.
Insomma, signor Mallus, a questo punto, le chiedo:
Cosa dobbiamo pensare noi cittadini e genitori di questo Comune?
Forse che l’Assessore ai Servizi Sociali di Capoterra si presenta così gravemente disinformato sulle questioni che attendono al suo mandato? Oppure che, informato, è costretto a numeri da circo da una amministrazione che non vuole prendersi la responsabilità delle sue scelte politiche? o infine, che ci sono altri interessi in gioco per tutelare i quali è meglio alimentare la confusione?
Trovo che sarebbe meglio per noi tutti che gli amministratori di qualunque ordine e grado, compreso lei ovviamente, si prendessero il carico delle proprie scelte, argomentandole con grandissima serietàe competenza soprattutto quando si tratta di Servizi così importanti per tutta la nostra comunità; invece di autosqualificarsi in modo che definisco imbarazzante, giocando sui termini o su colpevoli omissioni nell’informazione.
Questo oltretutto, anche, se non si vuol correre il brutto rischio di diventare, dopo essere stati promossi da capocondomini ad Assessori,….. “Capocomici”
Un genitore attento