La differenziata secondo i Sardi
Le ecofrottole governative Capoterra, Giovedì 24 Gennaio 2008
Sveglia alle 7:20, doccia, colazione, telegiornale, prima di uscire il gesto che da qualche tempo è divintato consuetudine per me e tutti i compaesani, la bustina della brioche nel secchio blu, le briciole e tutti i residui di cibo in quello marrone, all' inizio forse era un' operazione un po' rompiscatole, vuoi per la poca abitudine, vuoi per la disattenzione che spesso significava dover frugare tra i rifiuti umidi per recuperare la bustina della brioche. Ma tutto ciò, dopo brevissimo tempo si è trasformato nella consapevolezza che questo piccolo gesto, questi pochi secondi della nostra già frenetica vita, non fosse altro che un mezzo per proteggere noi e la nostra amata terra e perchè no, creare anche opportunità di lavoro.
Ore 8,00
Felice del mio piccolo gesto esco di casa, respiro a pieni polmoni e penso a quanto, nonostante i tanti problemi, sia bello vivere in Sardegna. Aria sana, belle giornate, poco traffico. Mi reco al lavoro e la mattinata scivola via fino alle 13,00.
Ore 13,30
Tutti a tavola in famiglia come ormai pochi nostri connazionali sono abituati a fare, vuoi per i ritmi di lavoro diversi dai nostri, vuoi per la distanza del posto di lavoro da casa. Ed anche per questo ringrazio il mio Dio per avermi fatto nascere in questa meravigliosa terra.
Ore 14,00
Fine del pranzo, e via di nuovo a ripetere quel piccolo gesto che dentro ci fa sentire grandi. Umido nel marrone, carta e plastica nel blu. Mi concedo l' amata pennichella, che come già suscritto pochi possono permettersi.
Ore 15,00
Si riparte per il lavoro, la giornata è sempre fantastica, la temperatura gradevole, i fenicotteri fanno sparire la loro testa nelle basse acque della nostra laguna, e penso ancora: caspita, e chi altri può godersi questo spettacolo mentre va al lavoro?! Arrivo all' altezza dell' ingresso per la famosa "quattro corsie" e vengo attratto dai lampeggianti di una vettura della polizia che procede in direzione opposta alla mia e penso, ci risiamo, qualcuno ha pagato a caro prezzo la lentezza della nostra burocrazia...!Arrivo un pò più in la e vedo un lungo quanto colorato corteo di tir seguire i mezzi blindatissimi della polizia. Non ho il tempo di immaginare, di pensare dove potesse essere diretto quel lungo corteo, che vengo immediatamente avvolto da un indescrivibile e nauseabondo fetore di rifiuti.
Pigio sull' acceleratore finchè all' altezza del regno del nostro caro governatore l' aria diventa un pò più respirabile. Subito mi scorrono davanti i fotogrammi dei gesti compiuti fino a quel momento nella giornata, la colazione, il pranzo, i rifiuti gettati negli appositi contenitori....tutto inutile. Il respiro a pieni polmoni....devastante. Il sole splendente, i fenicotteri, la laguna, spero passino al più presto nella memoria a lungo termine....domani non so se potrò godere dello stesso spettacolo. Tra me penso, esagerato, egoista, è solo emergenza, è solo solidarietà, infondo è così che il nostro caro governatore ci rassicura. Il pensiero si fa più intenso, più razionale e dico: quale emergenza? perchè noi riusciamo a fare la differenziata e loro no....infondo è un piccolo grande gesto, tutto sommato facile da compiere. Perchè noi abbiamo l' inceneritore, la zona di smistamento e loro no, inquina si....ma penso meno delle comuni discariche...e poi da opportunità di lavoro a tanta gente, fatto non trascurabile vista la situazione del nostro Paese.
Allora non avranno i fondi....ma caspita qualche tempo fa a Striscia c' era la protesta dei netturbini napoletani che nonostante i mezzi e gli stipendi percepiti ogni mese, erano fermi nei piazzali delle aziende a girarsi i pollici. Arriva anche la questione solidarietà. Carissimi, quanta solidarietà hanno ricevuto in questi anni, e quanta ne avrebbero ricevuto in una situazione del genere gli amati sardignoli.....Zero. Perdonate la mia presunzione, non nasce da un' antipatia nei confronti dei napoletani, è semplicemente LA REALTA'.
L' ultimo pensiero va alle istituzioni. Il nostro governatore ha risposto alla stizzita e veemente reazione del popolo sardo alla situazione creatasi, parlando dei risultati ottenuti dalla raccolta differenziata in questi anni e della possibilità di sfruttare positivamente l' accoglienza dei rifuti provenienti da Napoli in questa situazione d' emergenza.
Bene, la Sardegna ha raggiunto l' invidiabile percentuale del 40% di rifiuti smaltiti tramite selezione degli stessi, nonchè all' apertura di numerose aziende dedite alla riqualificazione del prodotto, plastica, carta, vetro riciclati. Da non trascurare, ma di fondamentale e vitale importanza inoltre la riduzione di emissioni inquinanti. Tutto ciò è frutto del nostro piccolo grande gesto quotidiano, quindi mi chiedo: com' è possibile che in Sardegna arrivino ecoballe? punto primo, i napoletani non fanno la differnziata; punto secondo, i rifiuti sono in totale decomposizione; punto terzo, care istituzioni, parlate di emergenza...appunto!Ma come si può selezionare quella montagna di rifiuti e sistemarli in queste famigerate ecoballe???
Siamo alle solite....ECOFROTTOLE!!!
Per finire Carissimi, non prendetevela col nostro illustrissimo governatore, infondo noi siamo famiglie, magari non ci conosciamo, ma con il piccolo grande gesto della differnziata, ci aiutiamo l' uno con l' altro, tranquilli allora, anche il nostro governatore aiuta le famiglie....peccato siano quelle della camorra!!!
Sardo Deluso
Commenti
si inizia con gli insulti!
?????
Se questo deve essere un discorso tra noi due che va a finire con insulti,come hai già fatto,fammi il piacere di trovarti un altro compagno perchè non perdo tempo con cavolate.
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